ARPA

L’arpa comparve in Europa, durante il IV secolo, presso le popolazioni nordiche (in particolare irlandesi ed anglosassoni) e da lì si diffuse nel resto del continente dove venne particolarmente usata nel genere musicale del Minnesang nel XII secolo. Dal IX secolo al XIV secolo l’arpa in Irlanda fu usata dai cantori girovaghi.

L’arpa divenne molto comune nel XIV secolo come accompagnamento per i canti o le danze. Michael Praetorius, verso la fine del XV secolo, descrive i tre tipo di archi diffusi al suo tempo: l’arpa comune, di 24 corde avente un’estensione da fa a la; l’arpa irlandese, di 43 corde da do a mi; e l’arpa doppia, di otto ottave. L’arpa da concerto a pedali è dotata di 47 corde tese tra la cassa di risonanza e una mensola detta “modiglione”, con un’estensione di 6 ottave e mezza e intonato in do bemolle maggiore.

I suoni estranei a questa tonalità si possono ottenere agendo su 7 pedali a doppia tacca; ogni corda è in grado di produrre tre note diverse ed è possibile costruire una scala cromatica. Nei primi anni di studio ci si avvicina allo strumento classico attraverso una versione più ridotta, facilmente trasportabile. Solitamente questo strumeno didattico ha 22 o 27 corde.

Arpa

ASCOLTA L’ARPA

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