BASSO ELETTRICO
Il primo basso elettrico prodotto in serie fu sviluppato da un innovatore e costruttore di chitarre elettriche, Leo Fender all’inizio degli anni cinquanta. Il basso elettrico verticale esisteva già dalla metà degli anni trenta, ma era goffo ed inoltre la cassa acustica di cui era dotato ne rendeva difficile l’amplificazioneL’uso di un pickup associato al corpo solido ha reso più efficace l’amplificazione dello strumento, che si è evoluta in seguito fino alla produzione di amplificatori capaci di erogare potenze di svariate centinaia di Watt. Seguendo le orme di Leo Fender, altre industrie di strumenti musicali, quali Gibson, Danelectro e molte altre, iniziarono la produzione di versioni personalizzate di basso elettrico. Il contrabbasso divenne così obsoleto in molti generi musicali, lasciando spazio al più compatto basso elettrico, che permetteva al bassista una migliore agilità sul palco, e risolveva i problemi di amplificazioneLo strumento viene utilizzato prevalentemente in ensemble, ma può anche rivestire una finaione di strumento solista, soprattutto alla luce delle nuove tecniche strumentali e di amplificazione.
Nella didattica esistono alcuni bassi di misure più piccole per i primi approcci di allievi molto giovani.
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http://www.youtube.com/watch?v=wkkzzAjSxDs&feature=related